Quesito
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Come di consueto, un comportamento
corretto è quello di pagare la quota di traffico che non si contesta ed
avanzare una formale contestazione. Al proposito, facciamo presente che molti
telefoni smartphone di ultima generazione si attivano automaticamente in
traffico dati, ad esempio per scaricare aggiornamenti del sistema operativo ed
altro traffico, a completa insaputa dell'utente che dovrebbe, quando
acquista questo apparato, modificare
l'impostazione di default, che prevedono appunto lo sviluppo di traffico
internet. Questo traffico diventa estremamente costoso, se non è inserito in un
apposito contratto con il gestore telefonico. Questo problema si è verificato
per moltissimi utenti, tanto che
l'unione europea ha stabilito che, in caso similare, il massima addebito che
può essere fatto dal gestore telefonico
all'utente non deve superare i 300 euro. Se pertanto il traffico addebitato è superiore a questa cifra, esso deve essere ribassato. Seppoi la sua
fattura viene pagata automaticamente con addebito sul conto corrente, il
gestore deve rimborsare la differenza. Per evitare il ripetersi di questi
problemi, deve esplicitamente chiedere al gestore telefonico di disabilitare la
scheda SIM al traffico dati. Nella esperienza dei lettori, il rimborso, se
appropriato, avviene nel giro di qualche mese.